Dal 13 al 26, Febbraio
Chico De Luigi ha messo contro un muro studenti e docenti di ReeDo e li ha bombardati col suo obiettivo. Sono venuti fuori 40 ritratti nello stile spietato di questo autore. I fotografi è bello vederli lavorare. Chico usa un flash anulare, che rivela i minimi particolari dei volti, nell'altissima definizione consentita dal digitale. Aveva di fronte il team ReeDo. A parte il sottoscritto e Fethi, sono quasi tutte ragazze giovani e carine. Beh, Chico è riuscito a far fare a tutte le boccacce. Ma per qualche suo particolare sistema, la smorfia del tuo volto è tua, è la tua smorfia. Sei più tu così che quando fai la bella faccia per 'venire bene'. Non ti mette in posa. Sei tu a tirare fuori una faccia della tua faccia che non avevi mai visto. Per questo abbiamo chiamato la mostra 'Faccie della faccia', 'Face's Faces'. Le ragazze a prima vista erano inorridite. Ci è voluto un po' a far digerire quella stampa spietata dove ogni pelo sembra un albero. Ah, la fotografia! E qualcuno dice che non è più un'arte. Chico è veloce. Scatta e la faccia è perfettamente inquadrata. Lo guardavo lavorare: si alza sui piedi, balla sulle punte come Mohammed Alì. E' tutto nel suo obiettivo. Parla, ride, fa ridere, lusinga, prende in giro, convince le riluttanti. Le guarda con quegli occhiacci.Avevamo queste foto, insomma, 40 stampe A3 con i pori della pelle che parevano vulcani. Fethi le ha contate. Ha provato sul muro bianco del ReeDoShop. Niente da fare. Questo è un altro che ha la mano buona, secondo me. Aveva dei ritagli di plastica. Resti degli stampati di confezioni di formaggio, o qualcosa del genere. Quadrati bucati con contorno bianco. E abbiamo un telone nero. Li ha fatti calare dall'alto e ci ha sistemato le foto. Sono splendide. Un muro di facce. 5 foto per 8 colonne. Una scacchiera di scacchiere bianche piena di facce.Io se fossi in voi farei un giro ai Malatesta e andrei a vedere la mostra. Anche perché non capita spesso di vedere arte buona in un centro commerciale. Di questo va dato atto ai nostri partner. Non lamentiamoci sempre del consumismo. Se ci sono le idee anche il consumo può migliorare. De Luigi ha fotografato Gassman, Patti Smith, Kusturica, Charlotte Rampling. Perché doveva esporre in un centro commerciale?Sostanzialmente perché ci siamo incontrati in piazza Tre Martiri e gli ho detto cosa stavamo facendo e lui ha detto "Facciamo qualcosa insieme". ReeDo è un luogo creativo e se un artista non ha il naso buono che artista è? Beh, voi magari venite a fare la spesa ai Malatesta (tanto i supermercati sono più o meno tutti uguali) e vi vedete la mostra. Il negozio è aperto quasi tutti i giorni, tranne il lunedì. Ma le foto si vedono anche da fuori. E poi ci dite cosa ne pensate, nel nostro blog. Okay?Giampaolo Proni