22 Settembre di Marianna Balducci
Avevamo avuto il piacere di vedere i loro bijoux invadere gli scaffali del ReeDoShop al Centro Commerciale I Malatesta (Rimini), da quelli coloratissimi fatti con i leggendari mattoncini lego a quelli per perfetti "geek" ricavati da vecchi tasti di computer; ora hanno ufficialmente colonizzato il web con un sito nuovo di zecca e stanno per presentare il loro ultimo progetto di design in occasione dell'edizione 2010 di Romagna Creative District.Il duo bolognese VicoloPagliaCorta, già nei nostri cuori con i loro piccoli grandi oggetti del desiderio in perfetto stile "riusare per piacere", sa come accattivarsi l'attenzione e la fiducia dei propri clienti. Il sito (vicolopagliacorta.it), dopo un accurato restyling più vicino alle esigenze di un brand che si fa sempre più strutturato e solido nel mercato dell'hand-made, si apre con le semplici ed efficaci parole di Bruno Munari: "Da cosa nasce cosa". Niente di più vero per Katia e Marco, i due ideatori di VicoloPagliaCorta che avremo occasione di incontrare all'interno di Ortofabbrica, il concorso ospitato nella suggestiva Fabbrica di Gambettola (FC) durante le giornate di Romagna Creative District (1,2,3 ottobre). Ovviamente il ReeDo team non poteva mancare (a breve le anticipazioni sui panni che ReeDo vestirà in questa occasione...) e, con gioia, ritrova anche il duo creativo bolognese che presenterà "Mattoncino. Vecchi pezzi per nuove forme", un progetto di arredamento semplice e vivace. "Mattoncino" prosegue il discorso, già avviato nella produzione di accessori, del mattoncino lego che, come un pixel affamato di spazio, ha conquistato dimensioni nuove e più articolate. Dal micro al macro dunque, dal bijoux allo sgabello, al tavolo e alla panca... "da cosa nasce cosa", è proprio vero! Non resta che provarli (6 pezzi quelli esposti a Ortofabbrica, tutti realizzati a incastro senza ausilio di viti o chiodi), comporre i moduli di questo simpatico salottino tutto artigianale come più ci piace e creare la nostra "texture" personalizzata. In bocca al lupo!
Marianna Balducci
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