15 Giugno di Marianna Balducci
La vocazione multiculturale di ReeDo è stata chiara fin da subito: impossibile non lasciarsi contaminare dall'energia degli studenti che, provenienti da tante parti d'Italia e del mondo, hanno contribuito alla ricchezza di questa esperienza. Lo stesso ambiente universitario, anche in un territorio relativamente ristretto come quello della Provincia riminese, vive di scambi e di incontri tra realtà che, seppur differenti, trovano in esso uno spazio di condivisione e di concreta collaborazione. ReeDo continua ad assecondare questo libero crocevia di creatività e, per questa volta, si avvale di un'artista d'eccezione: la nostra Ting Zhou. Ting frequenta a Rimini il corso di Laurea Magistrale in Moda, ma viene dalla lontana Cina, precisamente da Xiaoshan District, nella città di Hangzhou. E' una delle colonne portanti di ReeDo (sua la ReeDoWindowTwo con i cigni di carta), dotata di una manualità che ha affascinato persino la tradizione popolare riminese.Ting, infatti, ha partecipato all'ultima edizione della Festa di Sant'Antonio "Sul Ponte dei Miracoli" (12 giungo 2010), lungo il portocanale di Rimini, in occasione della rievocazione del celebre miracolo dei pesci. Le sue creature di carta, realizzate con una particolare tecnica simile all'origami che Ting coltiva fin dall'infanzia come vuole la tradizione del suo Paese, sono state protagoniste del laboratorio a cielo aperto "Fish art".
E non solo pesci, ma anche cigni, rose e vasi "preziosi" e una bicicletta che sembra prometterci una pedalata tra le nuvole tanto è leggera!Il talento e una delicatezza del tutto naturale sono alla base delle creazioni di Ting Zhou, interamente realizzate con carta riciclata sapientemente piegata in moduli triangolari che, assemblati, possono dar vita a infinite combinazioni. La carta è un materiale tutt'altro che facile da maneggiare, specialmente quando si lavora su scale più elevate. Le strutture di Ting, da quelle più piccole a quelle più corpose, sono dettagliate architetture progettate per conservare la delicatezza del materiale, ma nello stesso tempo mantenersi solide e resistenti giocando proprio sugli equilibri di ogni singolo pezzo. Ed è per la qualità e la suggestione di un mondo lontano che i lavori di Ting hanno piacevolmente sorpreso i visitatori della festa, incuriositi da queste favole di carta capaci di regalarci un po' di sana leggerezza passeggiando verso la cara e familiare "barafonda".
Marianna Balducci
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