28 Novembre di Marianna Balducci
Non lo trovate meraviglioso? Si tratta di un gioiello fatto a mano da Tonya O'Hara, designer inglese dal gusto raffinatissimo, ed è un gioiello fatto di PET. No, non mi riferisco a un cucciolo da coccolare (tantomeno alla sua versione virtuale sul celeberrimo giochino di facebook...). Sto parlando di questo:
Polietilene tereftalato, per gli amici "PET". Questa resina termoplastica viene utilizzata per tubi, bottiglie o etichette. Tonya O'Hara la ricicla trasformandola in orecchini e anelli straordinariamente eleganti se pensiamo che stiamo parlando di plastica. Insomma, anche il materiale più quotidiano e cheap può stupirci e questa, per gli amici di ReeDo, non è certo una novità. La plastica, poi, è uno dei principali rifiuti solidi, dato il suo largo impiego: tra le tante modalità possibili per il suo smaltimento, alcune sono proprio rivolte al PET, come petcore.org, il portale dedicato alla sensibilizzazione verso il riciclo di questo materiale e il suo concreto riutilizzo. Tonya ci mette il suo contributo e, per quanto le sue creazioni non possano incidere sulle percentuali di PET da smaltire, io le trovo comunque etiche e bellissime. Di certo ci troviamo difronte un’artista meticolosa e piena di fantasia. Godetevi la storia di come nascono i gioielli della sua collezione “PET:Cell” sul sito e sulla sua pagina facebook: “Upcycled... recycled... made with love...”.
via ecouterre.com
Marianna Balducci
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