25 Agosto di Marianna Balducci
Non sono esattamente quel che si dice una perfetta donna di casa e la cucina, lo ammetto, non è ancora il mio "regno". Stoviglie, pentole, forni e fornelli hanno ancora qualche mistero per me e forse sarà per questo che ho provato un'istintiva simpatia per la nuova installazione a cura di IKEA presso il Barbican Centre di Londra (visibile dal 12 agosto). Si chiama "Surrealistika" ed è una cucina dalla disposizione strampalata, collocata su un gigantesco albero dipinto di bianco. Non ho potuto fare a meno di pensare alla cassa ReeDo, della quale la cucina svedese appollaiata tra i rami potrebbe considerarsi una cugina di primo grado e mi è venuta un po' di nostalgia... e anche un po' di voglia di cimentarmi in qualche esperimento culinario, sfidando la gravità e i miei già dichiarati limiti.L'installazione fa parte del progetto "The Surreal House" che stravolge la familiarità dello spazio domestico avvalendosi delle opere d'arte e delle suggestioni (surreali, appunto!) di celebri artisti: da Dalì a Duchamp, da Rebecca Horn a Rem Koolhaas... e ho persino intravisto, nel video introduttivo, le ombre inquietanti della spazzatura creativa di Tim Noble e Sue Webster (che vi avevamo segnalato qui). IKEA si era già guadagnata un posticino nel mio cuore con il mini appartamento in scatola a New York (2008, via nonconvenzionale.com) e i mobili in bottiglia spiaggiati in Florida (2009, via bloguerrilla.it), ma con questa folle cucina dai mestoli penzolanti mi ha conquistata. Eleggerò la "Surrealistika" di IKEA come mio personale "wish tree" e, seguendo gli insegnamenti di Yoko Ono, quando passerò da Londra, chiederò il permesso di appenderci una forchetta, sperando che il sogno di diventare presto una cuoca provetta si avveri.
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Marianna Balducci
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