16 Dicembre di Marianna Balducci
È argomento di queste ore la definizione e la scelta di un packaging e di una etichetta ReedoCouture in grado di rispecchiare la filosofia delle prossime creazioni ReeDo! Navigando ormai da giorni in siti che trattano il tema dell'ecologia e del riuso mi sono imbattuta in questa idea che ho trovato perfettamente calzante e che potrà accendere la nostra creatività... che ne pensate?!!
È un’idea nata dalla collaborazione tra la Newton Running, produttrice di scarpe sportive e la TDA Advertising and Design. Rattrista un po' leggere, nei vari commenti di questo articolo che vagano nel web, di consumatori che trovano la soluzione poco influente. Come il progetto Reedo insegna, piccoli accorgimenti a volte possono poi avere notevoli risvolti! Sono gesti che anche quando non propriamente utili da un punto di vista ecologico, si rivelano comunque fondamentali per sensibilizzarci al tema!
Ricordo due anni fa i “Turisti per caso”, Susy Bladi e Patrizio Roversi, che in una conferenza a Ecomondo esposero chiaramente a dei ragazzini delle superiori gli enormi sprechi derivanti proprio dalle confezioni delle merci più svariate! Abbigliamento, cibo, bevande, accessori... pensiamo alle piccole cose che ci circondano! Acquisti un piccolo elettrodomestico e ti ritrovi con una serie di involucri concentrici che assomigliano più a una matriosca! Oppure la cosmesi spesso intrappolata in quella plastica difficilmente penetrabile... per non parlare poi dell'elettronica!
Queste scarpe invece vengono contestualizzate all'interno del loro habitat. Non più carta per separarle, ma morbidi calze in dotazione e una borsa porta oggetti, all'esterno un involucro completamente riciclato e poco ingombrante.
Questa idea attenta e amica dell'ambiente ripaga! Infatti non solo non andrà ad aggiungersi a materiale di rifiuto, ma sarà anche una strategia per colpire l'occhio del consumatore!
via architetturaecosostenibile.it
Gioia Russo
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