18 Dicembre di Marianna Balducci
Avete mai usato il calendario dell’avvento per contare i giorni che ci separano dal Natale? E infine sapete cos’è l’hakama?
L’hakama è un indumento tradizionale giapponese che assomiglia ad una larga gonna-pantalone a pieghe, originariamente indossato solo dagli uomini poi acquisito nel tempo anche dalle donne. In genere è di colore nero, viene legato alla vita ed è lungo fino alle caviglie.
Ora immaginatevelo di un rosso ciliegia costellato da 25 pois/finestrelle verde abete con sottogonna fucsia e cintura a scacchi, e voilà il calendario dell’avvento indossabile per non dimenticarsi mai che la festività più attesa dell’anno si avvicina, ricordandoci che il tempo per fare i regali sta stringendo, ma anche che il momento per scartarli è imminente!
Questa particolarissima idea che lega moda, design e tradizione nasce nel 1997 dall’intuizione della stilista Daniela Gregis: “Qualche anno fa stavo allestendo la vetrina del mio atelier e cercavo un calendario dell’avvento. Io sono molto esigente in fatto di calendari. Allora - mi sono detta - disegno un bell’abito pieno di tasche e me lo creo io!”
Per la realizzazione di questi capi la stilista bergamasca coinvolge anno per anno un artista diverso, creando straordinari pezzi unici. Questo è l’anno della collaborazione del designer giapponese Ohashi Ayumi.
Il primo ad aver collaborato è stato Elio Bianco, esperto di architettura e scultura, poi Italo Lupi importante grafico italiano. Nel 1999 il privilegio è toccato a Minako Shirakura, grandissima artista giapponese del vetro, che per l’occasione aveva realizzato delle sculture. Comunque, se volete vedere questi abiti-scultura, potete visitare fino al 31 dicembre lo spazio milanese da Driade in via Manzoni 30.
In più, da quest’anno, se l’acquisterete, non solo arricchirete il vostro guardaroba con un oggetto di fashion design - che è anche reversibile e versatile - ma contribuirete inoltre allo sviluppo e alla ricerca della Fondazione Children Action. Quindi cosa state aspettando?! Mano al portafogli!
via vogue.it
Sonia Sordoni
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