23 Luglio di Marianna Balducci
Ciò che rende i mercatini dell'usato, i negozi di vintage e second hand, così appetitosi è la possibilità di vivere quelle piccole epifanie che gli oggetti già utilizzati sono capaci di attivare nella nostra memoria. Finiamo sempre col cercare, più o meno consapevolmente, qualcosa che in qualche modo ci è già appartenuto e veniamo subito contagiati dal desiderio di partecipare anche noi a questa "festa degli oggetti" che si scambiano storie, si raccontano, a volte disposti secondo gli accostamenti più improbabili. Il business del "riusato" però, pur avendo raggiunto proporzioni colossali specialmente in questi tempi di crisi, ha bisogno di essere coltivato con cura. È questo lo scopo di Mercatopoli, uno spazio virtuale e non solo, che già dal 1988 ha saputo organizzare un sistema di vendita e acquisto dell'usato supportato da esperti e consulenti di qualità. Mercatopoli nasce come frachising esteso su una rete di oltre cento punti vendita (basta consultare il sito mercatopoli.it per trovare quello più vicino e conoscerne i prodotti) e integrato da un portale online che potremmo definire a tutti gli effetti una "piazza alternativa". Il sito, infatti, oltre ad essere un network di comunicazione tra i vari negozi in tutta Italia, costituisce l'archivio dei prodotti disponibili e lo strumento di informazione per i possibili utenti di Mercatopoli, siano essi acquirenti o potenziali venditori. Mercatopoli si offre, quindi, non soltanto come spazio commerciale, ma anche come opportunità di intrattenimento per tutti gli appassionati di second hand alla ricerca di prodotti di qualità.
Marianna Balducci
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