10 Gennaio di Marianna Balducci
Riciclare, riutilizzare, significa reinterpretare, capire che “da cosa può nascere cosa”, imparare a scardinare vecchie identità per plasmarne di nuove.
Se la riscrittura è dunque un processo fondamentale per un progetto come quello portato avanti da Reedo, una piccola esplorazione del repertorio dall'enfant prodige del design Marteen Baas è inevitabile.
Nato nel 1979, in Germania ad Arnsberg, il giovane creatore, trasferitosi in Olanda ove tuttora risiede, si diploma nel 2002 alla prestigiosa Design Accademy di Eindhoven, presentando come tesi un progetto originale in cui brucia letteralmente alcuni pezzi per poi stabilizzarli prima che si sciolgano completamente.
E già in quest'opera possiamo assaporare il potere rigeneratore di Baas che brucia poltrone vittoriane e altri classici per imprimervi un nuovo personalissimo stile, facendone pezzi ancora più unici, vere e proprie opere d'arte da utilizzare quotidianamente; sicuramente queste potenzialità non sfuggono alla gallerista newyorkese Murrey Moss che decide di farne una collezione, la serie Smoke.
Lavori come questi dimostrano che riscrivere i concetti di design e di arte contemporanea è possibile e, se già nella seconda metà del novecento abbiamo assistito al progressivo degenerare dell'idea di opere che si potevano solo guardare, oggi ci troviamo dinnanzi alla sua definitiva abolizione: non solo è possibile interagire con con le opere, adesso possiamo anche usarle.
Marteen Baas deve avere pensato a qualcosa del genere non solo nella serie, ma anche quando. Come un alchimista, tocca una sedia e la trasforma in libreria ordinandole: “Hey, chair, be a bookshelf!”.
Se una delle più grandi trasformazioni e re-iscrizioni che abbia mai coinvolto arte e design è la loro progressiva democraticizzazione, Baas, da ardente rivoluzionario, non può certo ignorare la chiamata, così per il Salone del Mobile 2010 realizza l' oggetto più economico, il costo è di soli 99centesimi: Analog Digital Clock è un orologio, o meglio, un applicazione per Iphone, in cui l’ora viene aggiornata “a mano” da un attore che, ripreso in video, modifica progressivamente l’ora cancellando o aggiungendo le stanghette dei numeri digitali.
Di seguito il link per poterlo scaricare: itunes.apple.com
Se siamo nell'era post-industriale, Marteen Baas è indubbiamente uno dei suoi profeti!
via designerblog.it,
Andrea Camarda
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