23 Giugno di Marianna Balducci
Si sta svolgendo in questi giorni (18-27 giugno), in Francia, nella regione lionese, una manifestazione culturale dedicata alla Fête des Mousselines (Festa delle Mussole), un vero gioiello che brilla dell’incontro tra arte, tradizione e moda. La Festa delle Mussole è un evento quinquennale che si svolge da quasi 2 secoli nel comune di Tarare e che rende orgogliosi i suoi abitanti. Il comune di Tarare è di per sé stesso la culla di un’antica tradizione tessile della regione lionese.
Questo evento è segnato dalla decorazione sontuosa della città. Ogni abitante di Tarare partecipa alla propria organizzazione con la preparazione e l’installazione di cupole di tessuto che orneranno la città. Il tema di quest’anno: Tarare alza il velo sui ritmi del mondo.
La sfilata, tenutasi nei saloni dell’ Hôtel de Ville (Municipio) di Lione il 17 giugno, ha inaugurato questa suggestiva manifestazione, vantando collaborazioni con stilisti di fama internazionale. Tre le partecipazioni italiane, Lo&Lo di Lorena Fantozzi, Massimo Dogana e Pascucci e un’ospite d’eccezione molto cara anche al ReeDo team: Sonia Zanfi, in rappresentaza dell’Università di Bologna, Polo di Rimini. Sonia lavora già da diversi anni nel mondo del fashion come consulente ed è iscritta al corso di laurea in Culture e tecniche della moda (Rimini). Sonia, inoltre, ha partecipato al progetto ReeDo lavorando assieme al nostro team "ReeDoCouture" di sartoria di riuso.
Per questa edizione della Fête des Mousselines Sonia Zanfi ha presentato una mini collezione curata personalmente nei minimi dettagli, dalla fase di progettazione a quella di realizzazione concreta. I capi di Sonia rappresentano un omaggio alla “Dolce Vita” e sono stati creati con tessuti appositamente realizzati da aziende italiane artigianali. Ci restituiscono la suggestione delle splendide dive inseguite dai paparazzi, una rievocazione della magia felliniana, ma anche una critica al mondo del gossip e della “caccia alla celebrità” che oggi rischia di impoverire la moda riducendola a mera passerella di vuote bellezze.
Sonia, come è nata la collaborazione con la Fête des Mousselines di Lione-Tarare?
"Nell'ambito di un progetto europeo che prevede la collaborazione tra l’area del Beaujolais e della Romagna, nello specifico settore tessile-abbigliamento, l'Università di Bologna è stata invitata a partecipare all'evento coinvolgendo il Polo di Rimini”.
Sappiamo che i tuoi capi si ispirano alla Dolce Vita, come mai questa scelta?
“Il progetto presentato a Lione è un'omaggio a Federico Fellini nel 50° anniversario della La Dolce Vita. Una delle immagini che mi ha colpito del film, è quella dei fotografi incalzanti ed impietosi che inseguono le celebrities e gli avvenimenti d'attualità. Questa immagine pone in evidenza in modo particolare un'aspetto della società contemporanea che è la spettacolarizzazione della realtà .
La scelta dei colori, il bianco e il nero intesi come categorie estetiche e stilistiche, è un'omaggio a Piero Gherardi che ha vinto per questo film l’Oscar come migliori costumi nel 1962”.
La moda è "progetto creativo" a tutto tondo, come lavori quando realizzi i tuoi abiti? In particolare, per questa esperienza, quali materiali hai scelto?
“Penso che oggi la moda sia un Concept e la collezione non possa esistere solo come insieme di capi ma come la realizzazione di un progetto, che coinvolge diversi aspetti della creazione, cioè degli oggetti di life style.
In questa sfilata, la necessità di rappresentare una sensazione vissuta attraverso la visione del film, mi ha portato a creare un tessuto esclusivo che avesse l'effetto dei flash delle macchine fotografiche, stampata su questo tessuto irridescente ad effetto fotografico la foto “Paparazzi” del film.
L'applicazione della Mousseline, tessuto tradizionale abbinato ad una stampa realizzata con una tecnica ad ink-jet, il rivisitare le linee classiche degli abiti di scena interpretandoli in chiave contemporanea, il grafismo del bianco e nero che evidenzia la forza e la drammaticità del film, la scelta degli accessori e la realizzazione della colonna sonora della sfilata con brani inediti degli anni '50, è il Concept della sfilata di Lione”.
Sei una studentessa Zone Moda, ma sei già una professionista nel mondo del fashion. Quanto sta influenzando il tuo lavoro questo percorso formativo?
“La partecipazione al corso mi ha dato la possibilità di ampliare la mia conoscenza e la capacità di focalizzare le idee per la creazione delle collezioni dei tessuti e dei capi d’abbigliamento. Penso che sia importante arricchire la propria conoscenza culturale per essere in grado di affrontare i momenti di cambiamento”.
ReeDo ha avuto l'occasione di averti come parte integrante del team ReeDoCouture. Cosa porti con te dell'esperienza "ReeDo-riusare per piacere"?
“Ho aderito subito al progetto Reedo perché ho trovato molto interessante lavorare in un team con diverse esperienze, ma con una vera capacità di coesione nel concretizzare dei progetti complessi e poliedrici. Nulla si crea, nulla si distrugge, TUTTO si REEDO!!!!!!!!!!!”
Ringraziamo Sonia per averci concesso questa piccola incursione nel suo mondo e le auguriamo a nome di tutto il ReeDo team di continuare a svolgere il suo lavoro in modo così appassionato e creativo.
Marianna Balducci
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