29 Novembre di Marianna Balducci
Continua la mania della settimana per la plastica e questa volta si parla di riuso in termini decisamente essenziali.
Quando ho visto questa collana sul sito di shopping onilne en.dawanda.com devo ammettere che mi sono venuti in mente allestimenti e lavori vari in cui le “fascette” sono state davvero preziose. Mai me le sarei immaginate come accessorio da indossare!
Munari diceva che moltiplicare le parti di un insieme è uno dei meccanismi con i quali la fantasia si manifesta e qui il modulo di partenza è stato moltiplicato e decontestualizzato per restituire un effetto finale sorprendente.
MEYLENSTEIN (Berlino) produce questi anomali collier di fascette (da quelle basic in plastica bianca a quelle colorate) sapientemente giustapposte su di un’armatura di bulloni. Guardando gli altri oggetti nella sua pagina, il riuso sembra essere uno dei percorsi di sperimentazione che contraddistinguono questo marchio, impegnato anche nella campagna “Die Arche” per la lotta alla povertà infantile.
Molti degli oggetti MEYLENSTEIN sono “customizzabili” e ci dimostrano che ingegno e originalità sono requisiti capaci di rendere ricco ed esclusivo anche il materiale più quotidiano e modesto. La trama del collier di fascette, apparentemente confusa e arruffata, è invece un intricatissimo equilibrio di intrecci e sovrapposizioni. Life in plastic, it’s fantastic!
Marianna Balducci
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