1 Febbraio di Marianna Balducci
Con un altro anno alle spalle e uno nuovo tutto da scrivere mi ritrovo a fare un giro per i negozi della mia città alla ricerca di una nuova compagna di viaggio: un’agenda da portare sempre con me e su cui annotare tutto ciò che mi accade. Il dubbio esistenziale è sempre il medesimo… un’agenda di quelle economiche e piuttosto impersonali o l’acquisto da svariate decine di euro con tanto di dettagli in pelle? Dopo tanto cercare, quando ormai pensavo di non potermi sottrarre alla soluzione più banale, mi cade l'occhio su qualcosa che offre un tocco di originalità vantando anche un valore aggiunto: eleganti e coloratissimi prodotti per ufficio, per la scuola, per il tempo libero e per l'arte, realizzati con materiali rigorosamente riciclati. Ed ecco che, come per magia, mi ricordo improvvisamente dell’acquisto di quel porta schizzi così tante volte rimandato.
Tornata a casa vado subito a documentarmi su Internet, tanta è la curiosità. Scopro che i prodotti in questione sono della Arbos, azienda di Bassano del Grappa nata nel 1988.
Ogni collezione è caratterizzata da un nome diverso e da un tema che la decora. Se, ad esempio, volessimo fare un regalo a un nostro amico appassionato di architettura non potremmo trovare niente di meglio di una bella agendina o di un porta schizzi A3 di Palladio. Gli articoli della collezione riproducono i disegni delle sue ville più belle con, sullo sfondo, i brani del suo testo fondamentale I Quattro libri dell’Architettura. Una buona alternativa ci viene offerta dalla collezione Eartheart e dal suo portapenne in cuoio riciclato. Questo materiale, ottenuto riciclando gli scarti delle lavorazioni del cuoio, ha la superficie calda e piacevole al tatto del cuoio naturale, e conserva inoltre di questo materiale tutta l’elasticità e la morbidezza. Un’altra linea ancora è interamente dedicata a chi, come noi, fa dell’arte la propria vita: Ecologia e Belle Arti è il suo nome.
Si potrebbe dire che i prodotti Arbos siano “belli fuori” e “buoni dentro”. “Belli fuori” perché è proprio il look variopinto e tuttavia sobrio a colpire l’occhio del passante. “Buoni dentro” perché, grazie alla politica ecosostenibile della casa, diamo una boccata d’ossigeno alle foreste, continuamente martoriate per l’estrazione dei prodotti da lavorazione. Infatti, secondo il Forest Resource Assessment, rapporto curato dalla FAO, ogni anno vengono distrutti 14,6 milioni di ettari di foreste naturali. In un decennio abbiamo perso un'estensione di foreste pari a 940 mila kmq: ovvero una foresta grande come l'Egitto. Era ora che si corresse ai ripari con offerte alternative ma qualitativamente all’altezza e con prezzi solo di poco superiori agli analoghi prodotti non ecosolidali. Sono fortemente convinta che i prodotti della Arbos siano un’ottima idea regalo per qualunque occasione.
via unimondo.org
Ilaria Salamone
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